Manco da alcuni giorni dal blog perchè il mio lavoro (quello che mi dà da vivere: i miei libri sono solo un passatempo) mi tiene molto impegnato ed il poco tempo che mi resta lo uso per finire di scrivere Probabilità Zero.
Voglio finire presto di scriverlo, prima che la memoria cominci a tradirmi.

Rebis non è un racconto sull'omosessualità, perchè nel mondo di Chris non esistono omosessualità nè eterosessualità ma solo sessualità.
L'opposizione fra etero- e omo- è fittizia ed artificiosa e Chris non la sente per nulla: lei non appartiene al mondo delle contrapposizioni ma a quello dell'integrazione e dell'unione.

Il mondo che ci aspetta, da qualche parte.

La realtà non ha un solo piano di esistenza: ne ha infiniti, molti fra loro quasi identici e altrettanti completamente differenti da quelli in cui ciascuno di noi vive.

Io, Karl Jannsen, esisto veramente?

Sì, come esisti tu che stai leggendo e come esiste Chris. Ognuno nel suo piano di realtà, vero tanto quanto gli altri.

La fontana che Chris incontra nel giardino senza tempo, al termine del suo viaggio negli inferi, è una riproduzione della "Fontana di Salmacis".
Salmacis era una ninfa che irretì il giovane Ermafrodito che si bagnava nella fontana stessa e si unì a lui, diventando tutt'uno con il giovane. Il racconto si trova nell'opera "Le metamorfosi" di Ovidio e spiega l'origine dell'uso del termine Ermafrodito per indicare delle creature dotate sia della natura maschile che femminile (Rebis, appunto).

Ho conosciuto la Confraternita (di cui parlo nel libro) due anni prima di iniziare a scrivere Rebis.
Non ho mai saputo quale fosse il nome completo della Confraternita, nè se ne esistesse uno: per quanto ne so gli adepti non hanno alcun bisogno di usare un nome specifico per indicare la Confraternita, visto che sono praticamente telepati.
L'idea di scriverci sopra un racconto non mi è venuta subito, anzi: la loro storia e la loro natura sono tanto aliene dal senso comune che scriverne senza apparire folli mi sebrava impossibile. Ma dopo due anni mi era diventato tutto così familiare da sembrarmi normale. Oppure era la vita normale che mi era diventata altrettanto aliena?

L'idea di scrivere un libro sugli hacker della realtà, o surfer, come si chiamano fra loro, l'ho avuta dodici anni fa: da allora una bozza del libro giaceva in un cassetto della mia scrivania in attesa di essere completata e sottoposta ad un editore.
Un mese fa mi è ricapitata sotto gli occhi ed ho preso una decisione: pubblicare per prima la parte già pronta come racconto e di seguito pubblicare gli altri due terzi del libro, sotto forma di racconti anch'essi. Tre puntate, tre racconti indipendenti ma collegati. 

Il primo racconto, Rebis, è già in libreria (come ebook), il secondo (Probabilità Zero) é quasi pronto ed il terzo... Beh una cosa alla volta! Ho in testa la storia ed il titolo ma prima di scriverlo tutto vorrei sapere se qualcuno lo leggerà.

Mi presento...

Benvenuti nel mio blog.
Sono Karl Jannsen, scrittore.

Ho scritto alcuni racconti, di cui vi dirò più avanti. Uno di questi è in libreria da poco e ve lo raccomando: si chiama Rebis e lo trovate in quasi tutte le librerie online (presto su tutte) oppure potete seguire i link qui a lato.